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Settembre
2 Settembre 2024

RITUR­NÉ

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Ritur­né (Ritor­na­re in dia­let­to pie­mon­te­se) è un ten­ta­ti­vo di pre­ser­va­re e per­pe­tua­re un lega­me vivo con un pas­sa­to che sta diven­tan­do sto­ria. Con­ge­la­re pic­co­li fram­men­ti pri­ma che si sciol­ga­no, per­ché ogni cosa è imper­ma­nen­te.

Que­sto pro­get­to è uno stu­dio del­le rela­zio­ni uomo-ter­ra, i pro­pri con­flit­ti, la ricer­ca di un’identità, il con­cet­to di fami­glia e di appar­te­nen­za. É la real­tà in cui sono cre­sciu­to, con la sua gen­te e le sue cre­den­ze.

Un’esplorazione del ter­ri­to­rio inte­rio­re attra­ver­so il ritor­no alla ter­ra d’origine, la pro­vin­cia di Cuneo, in Pie­mon­te. Con Ritur­né affron­to il ritor­no a casa sen­ten­do il biso­gno di sta­bi­li­re una nuo­va con­nes­sio­ne con la mia ter­ra nata­le, dopo diver­si anni vis­su­ti all’estero.

Memo­ria, assen­za, casa: ciò che non c’è più e ciò che pri­ma o poi scom­pa­ri­rà.

Cre­sciu­to in un pic­co­lo comu­ne ai pie­di del­le Alpi, il mio back­ground agri­co­lo e l’amore per la natu­ra han­no gui­da­to i miei inte­res­si e i miei pas­si come foto­gra­fo ver­so temi lega­ti al pae­sag­gio rura­le e a tut­te le for­me di vita con­nes­se alla natu­ra. La vita quo­ti­dia­na e ordi­na­ria in un pro­ces­so crea­ti­vo influen­za­to dal­lo sta­re all’aria aper­ta e dall’esplorare l’ambiente cir­co­stan­te, sen­za alcun tipo di con­fi­ne geo­po­li­ti­co.

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