Riturné (Ritornare in dialetto piemontese) è un tentativo di preservare e perpetuare un legame vivo con un passato che sta diventando storia. Congelare piccoli frammenti prima che si sciolgano, perché ogni cosa è impermanente.
Questo progetto è uno studio delle relazioni uomo-terra, i propri conflitti, la ricerca di un’identità, il concetto di famiglia e di appartenenza. É la realtà in cui sono cresciuto, con la sua gente e le sue credenze.
Un’esplorazione del territorio interiore attraverso il ritorno alla terra d’origine, la provincia di Cuneo, in Piemonte. Con Riturné affronto il ritorno a casa sentendo il bisogno di stabilire una nuova connessione con la mia terra natale, dopo diversi anni vissuti all’estero.
Memoria, assenza, casa: ciò che non c’è più e ciò che prima o poi scomparirà.
Cresciuto in un piccolo comune ai piedi delle Alpi, il mio background agricolo e l’amore per la natura hanno guidato i miei interessi e i miei passi come fotografo verso temi legati al paesaggio rurale e a tutte le forme di vita connesse alla natura. La vita quotidiana e ordinaria in un processo creativo influenzato dallo stare all’aria aperta e dall’esplorare l’ambiente circostante, senza alcun tipo di confine geopolitico.
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