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Novembre
28 Novembre 2024

PREP­PER

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Pri­ma di por­tar­mi al suo rifu­gio Pie­ro San Gior­gio mi ha chie­sto due cose: di non rive­la­re mai la loca­li­tà esat­ta e di non fare foto­gra­fie pano­ra­mi­che. Pie­ro anni pri­ma ave­va lascia­to il suo posto da top mana­ger per pre­pa­rar­si al col­las­so del­la socie­tà, era inu­ti­le per lui con­ser­va­re un posto den­tro il siste­ma visto che a bre­ve sareb­be crol­la­to. Con la sua fami­glia ha intra­pre­so una lun­ga ricer­ca del luo­go dove rifu­giar­si e alla fine, que­sto lo pos­so dire, lo ha tro­va­to sul­le Alpi Sviz­ze­re. Sono lì con lui a docu­men­ta­re que­sta scel­ta radi­ca­le, i suoi bam­bi­ni gio­ca­no intor­no, c’è anche un ammi­ra­to­re venu­to dal Cana­da, a cui sta facen­do una dedi­ca sul suo libro. Pie­ro non è il solo a pre­pa­rar­si al col­las­so del­la socie­tà, sono arri­va­to a lui attra­ver­so Andrea Pro­iet­ti, un istrut­to­re di soprav­vi­ven­za umbro, ero sta­to a casa sua ed ero rima­sto col­pi­to dal­la quan­ti­tà di attrez­za­tu­re che riem­pi­va­no il suo depo­si­to e che avreb­be­ro dovu­to garan­tir­gli la soprav­vi­ven­za di fron­te ad un vasto sce­na­rio di even­ti cata­stro­fi­ci, in pri­mis il col­las­so eco­no­mi­co e i con­flit­ti socia­li con­se­guen­ti, secon­do lui immi­nen­ti. Le scel­te di Andrea e di Pie­ro ai miei occhi sono estre­me, ma non sono per nien­te impul­si­ve o prov­vi­so­rie, sono scel­te strut­tu­ra­te. Ci sono altre per­so­ne in Ita­lia a pen­sar­la come loro? Ho capi­to che sareb­be sta­to inte­res­san­te docu­men­tar­le. In un bar di Mila­no ho pre­so appun­ta­men­to con Mar­co Crot­ta, un inge­gne­re infor­ma­ti­co, fon­da­to­re di uno dei siti di rife­ri­men­to per colo­ro che si pre­pa­ra­no ad affron­ta­re even­ti cata­stro­fi­ci ed emer­gen­ze. Mi dice che sono più di un miglia­io le per­so­ne che sul forum del suo sito discu­to­no su come pre­pa­rar­si. Pre­pa­rar­si a cosa? Con que­sta doman­da sono anda­to a cer­ca­re le per­so­ne da foto­gra­fa­re. Ho cono­sciu­to dodi­ci per­so­ne distri­bui­te nel cen­tro e nord Ita­lia. Alcu­ne di loro si defi­ni­sco­no Prep­per, un ter­mi­ne conia­to in Nord Ame­ri­ca e che deri­va da “to pre­pa­re”, altri Bush­craft, colo­ro che fan­no soprav­vi­ven­za nei boschi e altri sur­vi­va­li­sti. C’è anche chi non accet­ta nes­su­na defi­ni­zio­ne e con­ti­nua la vita di sem­pre ma ha lo zai­no già pron­to, armi, accia­ri­no, prov­vi­ste ed un rifu­gio che lo aspet­ta. 

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