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Marzo
21 Marzo 2024

NEL VEN­TRE DI MILA­NO

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Regia di Ada­mo Mastran­ge­lo e Alfre­do Comi­to

2021–2022

Idea­to e scrit­to da Alfre­do Comi­to e Ada­mo Mastran­ge­lo

Pro­dot­to da Maco Pro­du­zio­ni e Ātman Jour­nal

www.adamomastrangelo.it

Se oggi si pen­sa a Mila­no ven­go­no subi­to alla men­te luo­ghi e paro­le che fan­no par­te ormai del­l’im­ma­gi­na­rio col­let­ti­vo e che sem­bra­no sin­te­tiz­za­re la sua com­ples­sa real­tà. Il Duo­mo, la Sca­la, Expo, grat­ta­cie­li, sky­li­ne, moda, finan­za, lavo­ro, arte, dina­mi­smo, insom­ma, la metro­po­li del­le oppor­tu­ni­tà, la gui­da eco­no­mi­ca del Pae­se, il model­lo di svi­lup­po urba­ni­sti­co e socia­le capa­ce sem­pre di guar­da­re al futu­ro, di mar­cia­re più velo­ce, di coglie­re i cam­bia­men­ti anzi­ché subir­li, di tra­sfor­ma­re in con­cre­to ciò che altro­ve resta teo­ria.

Ma die­tro que­ste ico­ne esi­ste un’al­tra cit­tà, più com­ples­sa e arti­co­la­ta rispet­to alle paro­le e alle imma­gi­ni con cui vie­ne spes­so rap­pre­sen­ta­ta, che vive lon­ta­no dal­le luci del cen­tro, nel­l’om­bra del­le peri­fe­rie, che lavo­ra, pro­du­ce, che è capa­ce di orga­niz­zar­si per supe­ra­re le dif­fi­col­tà e le man­can­ze di un mon­do sem­pre più pove­ro di reti di pro­te­zio­ne, di ammor­tiz­za­to­ri socia­li, di inve­sti­men­ti popo­la­ri.

Que­sta par­te del­la cit­tà ci offre un’al­tra imma­gi­ne di Mila­no, com­po­ne una nar­ra­zio­ne che va ben oltre quel­la dei luo­ghi comu­ni, e ci indu­ce a por­ci doman­de e a cer­ca­re rispo­ste fuo­ri dai cano­ni con­sue­ti, oltre i ter­mi­ni del­la cosid­det­ta cre­sci­ta eco­no­mi­ca e al di là del­le clas­si­fi­che sul­la qua­li­tà del­la vita del­le cit­tà.

A qua­le benes­se­re cor­ri­spon­de il model­lo di svi­lup­po che Mila­no rap­pre­sen­ta? Cosa signi­fi­ca oggi arri­va­re a Mila­no per stu­dia­re o per lavo­ra­re? È anco­ra la cit­tà che acco­glie, inte­gra e con­sen­te di rea­liz­za­re i pro­pri pro­get­ti? L’A­rea Metro­po­li­ta­na di Mila­no ha regi­stra­to il 9% del PIL nazio­na­le nel 2019, pri­ma in Ita­lia e undi­ce­si­ma al mon­do, ma come si tra­du­ce que­sto per i suoi cit­ta­di­ni? Come si sta tra­sfor­man­do la metro­po­li e qual è il costo socia­le del­la sua ripro­get­ta­zio­ne? Rispon­de ai biso­gni di tut­ti o rischia di allon­ta­na­re chi oggi vive nel­le peri­fe­rie? Il viag­gio che inten­dia­mo intra­pren­de­re nel­la cit­tà metro­po­li vuo­le inda­ga­re que­sti inter­ro­ga­ti­vi e cer­ca­re le rispo­ste oltre i nume­ri che la descri­vo­no, attra­ver­so le testi­mo­nian­ze, le emo­zio­ni e il vis­su­to di chi la fa vive­re, sve­glia­re ogni mat­ti­na, con l’ob­biet­ti­vo di cat­tu­ra­re le sue diver­se sfu­ma­tu­re, regi­stran­do con­trad­di­zio­ni e pun­ti di for­za, al fine di vede­re ciò che sta oltre le sue ico­ne, oltre le luci che bril­la­no in super­fi­cie, e di aiu­tar­ci a riflet­te­re sul suo futu­ro.

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