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Ottobre
24 Ottobre 2022

L’UO­MO D’AC­CIA­IO

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2 min

SCRIT­TO E DIRET­TO DA ADA­MO MASTRAN­GE­LO

CAST

diret­tri­ce del­la foto­gra­fia: Ila­ria Brac­cia­li­ni

came­ra: Gil­ber­to Fede­ri­ci

atto­re: Manuel Maca­da­mia

came­ra assi­stant: Alfre­do Comi­to

musi­ca di Karl Casey whi­te bat audio — club motus pale­stre

I gio­va­ni si tro­va­no davan­ti ad un mon­do com­ple­ta­men­te diver­so da quel­lo vis­su­to dai pro­pri geni­to­ri. Una sola gene­ra­zio­ne ha visto cam­bia­re pro­fon­da­men­te i rap­por­ti tra esse­re uma­no e lavo­ro, così come tra esse­ri uma­ni nel­la socie­tà. La fles­si­bi­li­tà impo­sta dai nuo­vi model­li di lavo­ro, inse­ri­ti nel con­te­sto glo­ba­le, spin­ge le gio­va­ni gene­ra­zio­ni a doman­dar­si qual è la nuo­va sca­la di valo­ri da segui­re per esse­re feli­ci.

“Tu cor­ri come un mat­to, ma sei sem­pre lì, sei sem­pre nel­la gab­bia e cre­di che, dopo tut­to la fati­ca pri­ma o poi sarà ripa­ga­ta.” Luca si tro­va a por­si il que­si­to che segne­rà la pro­pria con­sa­pe­vo­lez­za per sem­pre, pro­prio il gior­no del rin­no­vo con­trat­tua­le con l’a­zien­da per la qua­le lavo­ra.

È for­se vero ce ha dovu­to barat­ta­re la pro­pria feli­ci­tà in cam­bio di pro­mes­se illu­so­rie? Dov’è fini­ta la sta­bi­li­tà di cui pote­va gode­re suo padre fino a pochi anni pri­ma? Luca muo­ve un’ac­cu­sa a se stes­so e alla sua gene­ra­zio­ne: “Abbia­mo pre­fe­ri­to l’in­cer­tez­za, piut­to­sto che quel­la vita pre­sta­bi­li­ta e rigida”,comprendendo di esse­re diven­ta­to come un uomo d’ac­cia­io, non per la resi­sten­za del mate­ria­le in sé, ma per la capa­ci­tà di esse­re model­la­bi­le e ri-model­la­bi­le infi­ni­te vol­te, a sca­pi­to di una vita sta­bi­le.

Il cor­to­me­trag­gio è la risul­tan­te spe­ri­men­ta­le di adat­ta­men­to di un mono­lo­go pen­sa­to per il tea­tro.

PRE­SEN­TA­ZIO­NE AUTO­RE

Auto­re e regi­sta del docu­men­ta­rio “Nel Ven­tre di Mila­no”, 2021, video­clip musi­ca­li per arti­sti ita­lia­ni e inter­na­zio­na­li. Ha pub­bli­ca­to il sag­gio “Foi­be, quel­lo che non si dice, 2009. Ha col­la­bo­ra­to con: Edi­zio­ni Under­ground Mila­no, Museo MAX­XI Roma, Fie­ra Edi­to­ria Indi­pen­den­te Mila­no, Con­fin­du­stria Food/Turismo Lec­ce come Art Advi­sor, Mast­good Mila­no come Art advi­sor, quo­ti­dia­no La Rina­sci­ta Roma come pub­bli­ci­sta, Il Mani­fe­sto come pub­bli­ci­sta, tra cui inter­vi­sta a Mar­ghe­ri­ta Hack, Teti Edi­to­re Mila­no come scrit­to­re e pub­bli­ci­sta. Attual­men­te sto lavo­ran­do ad un docu­men­ta­rio sul­le dispa­ri­tà fra nord e sud ita­lia­ni.

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