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Ottobre
28 Ottobre 2022

PER UN PAE­SAG­GIO POS­SI­BI­LE

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Cos’è un pae­sag­gio?

Se è già dif­fi­ci­le rispon­de­re a que­sta doman­da, anche sol­tan­to da un pun­to di vista defi­ni­to­rio, diven­ta anco­ra più com­ples­so rispon­de­re alla doman­da: “come si rap­pre­sen­ta un pae­sag­gio?”

Par­ten­do da que­sta pre­mes­sa la mia ricer­ca ana­liz­za un mode­sto pae­sag­gio col­li­na­re sici­lia­no, che diven­ta l’archetipo del pae­sag­gio idea­le, pro­po­nen­do allo spet­ta­to­re del­le pos­si­bi­li sue rap­pre­sen­ta­zio­ni. Da un dise­gno su car­ta all’immagine satel­li­ta­re, dal­la paro­la “pae­sag­gio” stam­pa­ta su un dizio­na­rio allo screen­shot del codi­ce sor­gen­te di un file .jpg, da una scan­sio­ne di un nega­ti­vo 10x12cm allo still-life di pic­co­le pie­tre pre­le­va­te dal sito ana­liz­za­to, ognu­na di que­ste rap­pre­sen­ta­zio­ni rive­la una pos­si­bi­li­tà di visio­ne del­lo stes­so pae­sag­gio. Il pae­sag­gio pos­si­bi­le diven­ta quin­di l’insieme di tut­te que­ste imma­gi­ni pro­po­ste, e come nel fina­le di “Taste of cher­ry” di Abbas Kia­ro­sta­mi, il mez­zo foto­gra­fi­co vie­ne rive­la­to (qui attra­ver­so uno spec­chio) ricor­dan­do allo spet­ta­to­re l’illusione e l’artificialità di ognu­na di que­ste sin­go­le rap­pre­sen­ta­zio­ni e la con­se­guen­te impos­si­bi­li­tà di rispon­de­re alla doman­da ini­zia­le.

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